Amici di Padre Aldo Bergamaschi

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Di fronte ai grandi problemi del nostro tempo (come la minaccia nucleare, l’emergenza ecologica, la difficile convivenza fra i popoli) le grandi religioni, che nell’insieme del mondo (assai più che nella secolarizzata realtà occidentale), hanno una grande rilevanza, sono chiamate ad una prova di responsabilità per costruire un nuovo umanesimo e un’eticauniversale capace di dare un segno nuovo alla globalizzazione. È la tesi di fondo del libro di Vannino Chiti su Le religioni e le sfide del futuro, che non nasconde la difficoltà del cammino ma invita alla consapevolezza ed al coraggio del dialogo in questo «tempo della semina» che ci è dato vivere.

(…) Nel tempo di Francesco
Certo, oggi c’è il «Pontificato di Francesco che sarà ricordato come uno dei più fecondi e innovativi nella storia della Chiesa». Ma è una spinta innovativa che incontra, proprio all’interno della Chiesa, contrasti e opposizioni. Comunque, nonostante l’offensiva messa in moto (talora con potenti appoggi e con un centro motore attorno a personaggi come Steve Bannon) contro un papa che richiama ad essere fedeli ai dettami del Vangelo, risalta il carattere di messaggi come quelli della Laudato si’ (di cui nel libro si sottolinea l’aderenza ai problemi di fondo del nostro tempo) che invita ad operare scelte individuali e collettive in relazione all’ecologia, bene comune dell’umanità.

È tempo, in termini generali, come questo libro sostiene convintamente, di dirigersi verso la
costruzione di un’etica mondiale capace di dare un segno nuovo alla globalizzazione. Una necessità che l’emergenza che stiamo vivendo, potremmo dire, rende ancor più pressante. C’è una visione antropologica diversa che va pensata e tradotta in pratica. Sciogliendo le ambivalenze che esistono al loro interno, orientandosi al dialogo e ad una positiva interazione, le religioni, che hanno lo scopo di indicare la via per conoscere Dio, possono
anche dare un contributo fondamentale a disvelare un volto nuovo dell’umano, orientato a costruire la pace ed a rispettare i diritti dell’altro all’interno di un nuovo programma di civiltà.

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